Esce
tutte le mattine dalla casa che lo ospita insieme ad altri sfortunati
come lui.
Inconfondibile
il suo abbigliamento stravagante: un enorme berretto con la visiera
calata fin quasi sopra il naso, camicia di pizzo bianca, pantaloni
rossi attillati e scarpe nere con il tacco alto . Lineamenti
grotteschi, sembra uscito da un libro di favole. Di lui si dicono
cose tremende, che sia stato un violento, forse finanche un
assassino. La gente del posto non tollera la sua omosessualità e lui
non può raccontare nulla di sé, né difendersi in alcun
modo,essendo sordomuto fin dalla nascita.
A
peggiorar le cose un orribile scherzo della natura, un
meningoencefalocele enorme sulla fronte grande quanto un'arancia che
lui tiene gelosamente nascosto con quell'enorme cappello sempre
calato sul naso.
Ferma
i passanti per strada chiedendo qualche moneta per un caffè o le
sigarette
emettendo
suoni gutturali di varia tonalità. E quando riceve l'agognata
moneta, la sua grottesca faccia si allarga in un enorme sorriso in
cui compare un dente solo nell'arcata inferiore, accompagnato da un
urlo di soddisfazione.
Ma
sono pochissime le persone che non lo evitano, la sua bruttezza, la
sua omosessualità, il suo sordomutismo danno fastidio, sono quasi un
insulto per la piccola società che lo circonda.
E
quando la mattina presto si sveglia e si affaccia dal balcone della
stanza in cui vive quasi tutta la giornata, se riconosce uno dei suoi
rari benefattori per strada, si sbraccia e urla per salutarli con un
grande sorriso mettendo bene in mostra il suo unico dente, quasi a
voler significare che non li saluta solo quando ha bisogno di soldi
per il caffè o le sigarette.
Se
inoltre incontra qualcuno in difficoltà si ferma e facendosi capire
chiaramente con la sua tragicomica gestualità, cerca di capirne il
motivo e offre il suo aiuto o tenta di consolare a modo suo
l'interlocutore con delle delicate pacche sulle spalle o prendendogli
il viso con le sue mani deformate dall'artrosi.
Ma
lui non è stato mai consolato quando si nascondeva per non essere
visto con quel bozzo sulla fronte, né è stato mai difeso per il suo
sordomutismo e la sua omosessualità. Tutta la sua vita si è dovuto
nascondere, vivere chiuso in una stanza per non offendere la
sensibilità e lo sguardo dei benpensanti, per i quali le persone
come lui non dovrebbero neanche esistere o sarebbe meglio farle
sparire.
In
una sorta di nazismo moderno, più delicatamente ridefinito
darwinismo sociale in cui non si usano più le camere a gas per
eliminare chi contamina la purezza della società moderna ma
l'indifferenza e l'incuria, i diversi e gli inutili della società ,
non produttivi,devono assolutamente sparire. Quale sistema migliore
per liberarsi di questi soggetti indesiderati, allontanarli,
dimenticarli, non prendersene affatto cura in alcun modo al punto di
far loro desiderare la morte?
E
allora quanto maggior valore acquista nel povero sordomuto dall'unico
dente
quella
delicata pacca sulla spalla e la grossolana carezza sul viso di chi a
suoi occhi sta soffrendo, anche se certamente meno di lui !
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